16 luglio 2013

La chiesa di Santa Maria in Vado

La chiesa di Santa Maria in Vado, Ferrara, Italia, foto1 - The church of Santa Maria in Vado, Ferrara, Italy, photo1
All’incrocio tra Via Scandiana e e Via Borgovado ( Google Maps ), poco distante dall’importante e famoso Palazzo Schifanoia, sorge quella che viene ritenuta una delle chiese più importanti di Ferrara. Non a caso questa chiesa fu la seconda tappa nel 1990 di Papa Giovanni Paolo II a Ferrara durante la sua visita pastorale… ancor prima di recarsi alla Cattedrale di San Giorgio.
Stiamo parlando della chiesa di Santa Maria in Vado, che tra l’altro è anche una tra le più antiche chiese della città.
                





La chiesa di Santa Maria in Vado, Ferrara, Italia, foto2 - The church of Santa Maria in Vado, Ferrara, Italy, photo2
La chiesa prende il nome “vado” perché anticamente qui si trovava un grande “guado” del fiume Po (  “vado” uguale a “guado” ), e di questa costruzione se ne fa già cenno in alcuni scritti del X secolo.
La facciata principale è tipicamente in cotto e laterizio, ed è abbellita da un grande portale marmoreo, opera di Andrea Ferreri.
La chiesa di Santa Maria in Vado è divenuta un importante luogo di pellegrinaggio, perché legata ad un famoso miracolo avvenuto nella Pasqua del 1171: secondo la tradizione dei devoti, nel corso della celebrazione della Santa Messa, al momento della consacrazione, il sangue di Cristo sgorgò dall'ostia e bagnò il catino absidale sopra l'altare.  Ancora oggi a l suo interno, si trova il Santuario del Preziosissimo Sangue, nel quale è conservata l’antica volta con le tracce di sangue del miracolo eucaristico e, a ricordo di questo particolare evento, ogni 28 del mese, qui veniva celebrata l’eucarestia per il ricordo del miracolo.





La chiesa di Santa Maria in Vado, Ferrara, Italia, foto3 - The church of Santa Maria in Vado, Ferrara, Italy, photo3
Nel 1495 la chiesa di Santa Maria in Vado fu ampliata dall’architetto Biagio Rossetti  e decorata internamente da Ercole de' Roberti. Gravemente danneggiata dal terremoto del 1570 un subì in seguito grandi opere di restauro che fortunatamente rispettarono e in buona misura restituirono alla chiesa il suo aspetto originario.
L’interno ( che purtroppo ad oggi non è ancora accessibile ) è tipicamente a pianta basilicale, absidato e diviso in tre navate. La navata centrale è coperta da un magnifico soffitto decorato ( sul web  potete trovare centinaia di foto ), nel quale si ritrovano le opere di G.C. Cromer, “Presentazione di Maria al Tempio”, e di Carlo BononiSantissima Trinità adorata dai Beati e Visitazione”.
Sperando che i lavori di restauro della chiesa, dovuta ai danni del terremoto dell’anno scorso, finiscano al più presto, una visita esterna alla chiesa è comunque consigliata anche perché Santa Maria in Vado si trova a ridosso del Castum Bizantino, primo centro urbano di Ferrara ricco di palazzi storici e vie tipicamente medievali  assolutamente da vedere….e fotografare! Sorriso

Foto originali di Franco Colla




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