18 marzo 2014

One Shot: tutto in una foto – Viale Cavour

Viale Camillo Benso Conte di Cavour, Ferrara, Italy
Per One Shot, tutto in una foto oggi siamo quasi alla fine nel grande Viale Camillo Benso Conte di Cavour (Google Maps) che parte nei pressi dei due grattaceli di Ferrara e finisce davanti al Castello Estense che vedete in fondo alla foto, avvolto nella nebbiolina mattutina.



Il grande viale, che come immaginerete per comodità viene chiamato dai ferraresi semplicemente Viale Cavour, sorge dove un tempo correva Canale Panfilio che ha una storia antichissima.
Infatti è
nel 1577  che
Alfonso II d'Este volle ampliare il fossato ad ovest del Castello Estense per trasformalo in un canale navigabile che avrebbe condotto i nobili estensi nei luoghi dove sorgevano le Delizie Estensi, alcuni dei quali poste ad ovest delle mura.
Il grande canale prese il nome di Cavo dei Giardini e successivamente, nei secoli, fu soggetto a diverse modifiche e trasformazioni. La prima avvenne nel 1601 quando al cavo vi fu immesso un secondo canale, che collegava il Po con Ferrara, per meglio garantire i trasporti navali da Pontelagoscuro, un paesino a pochi chilometri dalla città a ridosso del fiume. L'opera di ampliamento del canale avvenne nel 1645 per volere del Cardinale Giovanni Stefano Donghi, insieme alla costruzione di due scalinate monumentali sormontate da due pilastri di marmo a ridosso del Castello Estense: una in corrispondenza dell’odierno Corso della Giovecca e l'altra di fianco a Piazza Savonarola. Tale opera fu dedicata al Pontefice Innocenzo X Panfili e così  Cavo dei Giardini cambiò nome e divenne Canale Panfilio.
Nel 1861 il Comune di Ferrara decide l'inizio dei lavori per il tombamento del canale e la costruzione di una grande strada che conducesse in città tutti coloro che arrivavano dalla Stazione Ferroviaria di Ferrara. I lavori si conclusero nel 1880 con il tombamento totale del Canale Panfilio e la piantumazione di quattro filari di tigli e ippocastani insieme alla dotazione dell’avveniristica, per allora, illuminazione a gas.


Foto originale di Franco Colla
Fonte Wikipedia l’enciclopedia libera




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