14 aprile 2014

iNobiettivo: Lemonsoda – Parte 1

La rubrica giovane e irriverente di Nicolò Battaglia

Rotonda Antono Foschini, Ferrara, Italy

Parte oggi su FEdetails.net un nuovo progetto che ci è venuto in mente grazie ad un suggerimento di Erika Rizzati, una nostra carissima lettrice che salutiamo. Parte così oggi il primo mini-romanzo a puntate sempre ambientato nel territorio ferrarese e alla classica maniera di iNobiettivo…giovane e irriverente!
Cosa ne pensate di questo novità? Scrivetecelo! Sorriso  

C’era uno spicchio di luna leggero e impercettibile nel cielo quel pomeriggio d’inizio primavera. Era l’imbrunire. Gedeone guardava con il naso in sù quello specchio azzurro, al centro della rotonda Foschini, la piazzetta ovale del teatro comunale dove portava tutte le ragazze la prima volta che ci usciva, per scroccare una limonata romantica, imprimerla bene in testa alle donne, che queste suggestioni le fanno impazzire, e diventare l’unico uomo della loro vita.

Quella volta però non era andata bene. L’Adalgisa gli aveva appena tirato un ceffone perché aveva osato troppo cercando di violare le sue grazie con una carezza.

Ed era rimasto solo come un pero, lì in mezzo alla rotonda. Ed era comunque il posto che lui preferiva tra tutti i posti che c’erano. Gli bruciava la guancia ma vabbè, sarebbe andata meglio la prossima volta.

Mentre era imbaccalito, al centro dell’ovale, e il cielo nuvoloso si incupiva lasciando cadere a terra qualche lacrima, un paio di tacchi ticchettanti gli si avvicinarono, senza destare in lui il minimo sospetto di quello che sarebbe successo.

Gedeone quella ragazza non l’aveva mai vista prima. Era bellissima, la più bella che avesse mai visto, e si stava avvicinando a lui. Dritta, sicura. Gli occhi mandorla fissi su di lui.

Non disse nulla. Iniziò a baciarlo, un bacio lungo, un bacio serio, troppo poco dire appassionato, passionale. Le gambe al povero baciato non reggevano più. Non capiva cosa fosse quel calore che gli esplodeva in petto.

Finito di baciarlo, la ragazza lo guardò negli occhi, sorridendo angelica.
“Grazie.” Disse.

A passo veloce scivolò giù per Giovecca mentre Gedeone ancora rintronato da quel miracolo ambulante rimaneva pietrificato al centro della piazzetta ovale cercando di capire se l’accaduto fosse stato solo un allucinazione o la meravigliosa e surreale verità.

Ci mise un attimo per collegare il cervello alle gambe e partire di corsa alla ricerca della ragazza.
Ormai doveva trovarla…


Testo originale di Nicolò Battaglia
Foto originale di Franco Colla
Ambientazione Rotonda Antonio Foschini







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